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Bonus Mobili e Elettrodomestici

 

In cosa consiste la detrazione?

 

Il Bonus mobili e elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef pari al 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di un intervento di ristrutturazione.

 

Indipendentemente dalla misura della spesa sostenuta per i lavori di ristrutturazione, l’importo massimo di spesa detraibile è fissato in 16.000 euro. 

 

La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Quali sono i soggetti beneficiari ed in cosa consiste l’intervento agevolabile?

 

Ai fini della spettanza dell’agevolazione, è condizione imprescindibile realizzare interventi di ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. 

Gli interventi di ristrutturazione edilizia che vengono in rilievo sono:

  • lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni degli edifici residenziali;
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sugli immobili residenziali;
  • lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile. 

Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni

In particolare, può beneficiare della detrazione chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2021 e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2020.

In linea generale possono fruire dell’agevolazione in questione:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • soci delle società semplici;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce.

Può beneficiare dell’agevolazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, a condizione che sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. 

Quale la modalità dei pagamenti?

 

Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con uno mezzo di pagamento tracciabile, quindi con bonifico, con carta di debito o di credito.

Non è ammesso il pagamento con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento

 

 

Quali sono i documenti da conservare?

 

È necessario conservare la seguente documentazione:

  • ricevuta del bonifico;
  • ricevuta di avvenuta transazione;
  • documentazione di addebito sul conto corrente;
  • fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
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Domande frequenti (FAQ)

1. Se pongo in essere interventi di ristrutturazione in relazione ad un box pertinenziale, posso richiedere il bonus mobili? 

 

La risposta è negativa. Tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di avere la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sono compresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale.

 

 

2. È previsto un limite di tempo dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale devono essere acquistati i mobili e gli elettrodomestici?

 

Il lasso temporale entro cui si possono acquistare i beni agevolati spira il 31 dicembre 2021. La legge non prevede alcun vincolo temporale nella consequenzialità tra l’esecuzione dei lavori e l’acquisto dei beni. 

3. Ho intenzione di suddividere, mediante interventi di ristrutturazione edilizia, la mia abitazione in due distinti appartamenti. Posso considerare come limite di spesa massima l’importo di 30.000 euro (15.000 per appartamento)?

 

Nel caso in cui i predetti interventi comportino l’accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, per l’individuazione del limite di spesa, vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori. Ne consegue che va valorizzata la situazione esistente all’inizio dei lavori e non quella risultante dagli stessi ai fini dell’applicazione delle predette detrazioni.

 

4. Quali sono gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto alla spettanza del Bonus Mobili ed Elettrodomestici?

 

Rientrano negli interventi oggetto di agevolazione:

  • i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari;
  • i lavori di manutenzione straordinaria, coma a titolo esemplificativo, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, realizzazione di recinzioni esterne, costruzione di scale interne);
  • i lavori di manutenzione straordinaria, coma a titolo esemplificativo, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, realizzazione di recinzioni esterne, costruzione di scale interne); 
  • gli interventi di ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari (ad esempio la realizzazione di una mansarda o di un balcone oppure la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, l’apertura di nuove porte o finestre); 
  • gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempre che sia stato dichiarato lo stato d’emergenza;
  • gli interventi di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro diciotto mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile. 

 

5. Se non ho realizzato interventi di recupero del patrimonio edilizio, posso beneficiare dell’agevolazione da “Bonus Mobili”?

 

In tale circostanza non è possibile usufruire del “Bonus Mobili” poiché manca il fondamentale requisito costituito dalla realizzazione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

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