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Episodio 6 - Sistema di Classificazione Senza Classe +
Episodio 6 - Sistema di Classificazione Senza Classe +

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Episodio 6 -

Sistema di Classificazione Senza Classe +

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L’introduzione delle etichette energetiche da parte dell’Unione europea è stato il trampolino di lancio per aumentare l’efficienza energetica degli apparecchi elettrici di uso quotidiano. Nel corso degli anni, però, l’evoluzione ha causato molti cambiamenti nella scala delle classi di efficienza esistenti, come l’introduzione delle classi A+, A++ e A+++, generando non poca confusione tra i consumatori che ritrovavano la maggior parte dei dispositivi sotto la tripla classe A.

 

L’innovazione tecnologica origina soluzioni nuove e sistemi più efficienti, ma è compito del consumatore informarsi sulle più convenienti scelte finalizzate a garantire una maggiore durata alle riserve energetiche e, allo stesso tempo, un minore inquinamento.

 

Con l’entrata in vigore della nuova scala di efficienza energetica, il legislatore europeo non ha semplicemente modificato le classi energetiche esistenti, apportando importanti modifiche in termini di riorganizzazione dei nomi delle classi energetiche, ma ha anche alzato i relativi livelli di efficienza energetica affinchè un prodotto possa rientrare nelle fasce maggiormente sostenibili, ovvero le fasce più alte, spingendo i produttori verso un continuo miglioramento tecnologico dei loro prodotti tecnologici.

 

Il sistema di etichettatura basato su una scala da A+++ a G è diventato sempre meno capace di differenziare adeguatamente i modelli di prodotto a causa della progressiva saturazione delle tre classi di efficienza energetica più elevate. Per tale motivo l’Unione Europea ha deciso di ritornare alla iniziale scala da A a G, di più immediata lettura e comprensione per i consumatori. 

Quindi, scompariranno le attuali classi energetiche A+, A++ ed A+++ e contestualmente le vecchie classi saranno modificate in nuove classi con prestazioni più alte e consumi minori per lasciare il posto a un nuovo sistema di valutazione basato su una scala di consumo uniforme e semplificata.

Le nuove classi saranno sette e saranno individuate da differenti colori, permettendo ai nuovi elettrodomestici di essere più efficienti ed energeticamente sostenibili.

 

Da marzo 2021, con specifico riferimento alle specifiche categorie di prodotti individuate nell’episodio precedente, ovvero frigoriferi, frigocongelatori, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, le classi energetiche che saranno presenti sull’etichetta avranno una scala energetica che varia dalla classe G (rossa), che ricomprende i prodotti più energivori, alla classe A (verde), comprensiva dei prodotti più efficienti dal punto di vista energetico e della sostenibilità ambientale.

 

Si precisa che non è prevista alcuna corrispondenza tra le classi nonché tra i valori indicati sulla nuova eitichetta Ue smart e i valori riportati sulla vecchia energetica poiché  le formule, i parametri, le caratteristiche tecniche, i valori che consentono la determinazione della classe energetica di un determinato prodotto secondo la nuova classificazione energetica sono diversi da quelli che venivano utilizzati per calcolare la classe energetica del prodotto secondo le regole della vecchia etichetta. 

Ad esempio, una lavatrice che, in passato, rientrava nella classe energetica A +++ può essere riclassificata nell’attuale classe C o D.

 

Qualche elettrodomestico in classe A sarà possibile trovarlo ma saranno inizialmente pochissimi con caratteristiche, standard di efficienza e performance molto elevate. Di conseguenza si vedranno molte più classi B e C ma lo scopo è proprio quello di attendere nuovi sviluppi tecnologici in materia di risparmio energetico.

 

Per il cliente è importante venire a conoscenza di tutte quelle informazioni, riportate sulla stessa etichetta energetica, necessarie e sufficienti per indirizzarlo ad una scelta sempre più mirata al risparmio energetico. 

 

Il nuovo sistema di classificazione senza la previgente classe + presenterà determinate caratteristiche formali nonché sostanziali che verranno meglio esaminate nel dettaglio nell’episodio successivo.

 

L’etichetta deve essere posta dal negoziante, ben visibile, sopra o davanti il prodotto. La veste grafica delle etichette degli elettrodomestici rispecchia quella previgente: ha una forma rettangolare, divisa per settori in cui vengono riportate le particolarità dell’elettrodomestico, contraddistinta da una serie di frecce colorate di lunghezza crescente (correlata ai consumi) alle quali sono associate le lettere dalla A alla G.

 

Come detto in precedenza, a consumi bassi corrisponde colore verde, a consumi alti corrisponde colore rosso

Accanto alle frecce, è posizionata, in base all’utilizzo dell’indice di efficienza energetica, una freccia di colore nero indicante la classe energetica dell’apparecchio.

 

Questi sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano la nuova etichetta energetica. Nella puntata successiva affronteremo altre caratteristiche tecniche che permettono al consumatore di confrontare con facilità, dal punto di vista del consumo energetico, i tratti distintivi degli apparecchi della medesima categoria. 

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Ascolta il sesto episodio in partnership con lo studio legale Loconte&Partners.

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